Carrello
Il carrello è vuoto
 Come ordinare? 800 875 227 / 366 307 5707
IT

L'importanza del Rosario nel Cristianesimo

15. 2. 2016
Si ricorre al Rosario in segno di completa devozione e contemplazione alla Vergine Maria, come a volerle presentare una ghirlanda di rose (da cui il sinonimo 'corona'), che è anche il fiore simbolicamente legato alla figura della Madre di Gesù. Si tratta di una forma di preghiera assai diffusa, che deve le proprie origini a San Domenico, che fu fondatore dell'Ordine dei frati predicatori.

La tradizione narra che lo stesso, divenuto poi santo, ricevette il Santo Rosario dalla Madonna, che gli apparve in una trasfigurazione miracolosa.

Recitare il Rosario significa affidarsi completamente a Maria, per chiederle grazie, fare penitenza, cercare rifugio dagli affanni del mondo, e per tutto quello che può tornare utile alla conversione delle anime. La preghiera è aperta a tutti, senza distinzione alcuna. Chiunque sia mosso da fede profonda può avvalersi della corona per le proprie orazioni.

Per prima cosa bisogna fare il Segno della Croce, per poi recitare, in ordine, il Credo, il Padre nostro, l'Ave Maria ed il Gloria al Padre.

Dopo di che c'è da riflettere sui misteri (avvenimenti significativi della vita del Cristo e di Maria), uno alla volta, che presentano la seguente suddivisione: misteri gaudiosi (lunedì e giovedì oppure lunedì e sabato), misteri dolorosi (martedì e venerdì), misteri gloriosi (mercoledì, sabato e domenica, oppure mercoledì e domenica) e misteri luminosi (giovedì, al posto dei misteri gaudiosi).

Alla meditazione di ciascun mistero seguirà la recita delle cinque decine di cui la corona del Santo Rosario è composta, ognuna costituita dal Padre Nostro (uno), dall'Ave Maria (dieci) e dal Gloria Padre (uno), per poi chiudere con la Preghiera di Fatima. Finite le cinque decine si passa al Salve Regina. Secondo quanto stabilito dal Pontefice, al termine del Rosario, vanno recitati, in sequenza, il Padre Nostro (uno), l'Ave Maria (una) ed il Gloria al Padre (uno).

Recitare il Rosario non è affatto anacronistico: ripetere con fede e dedizione le stesse identiche parole accresce la sicurezza del credente, e rasserena il suo rapporto con Gesù e Maria. L'uomo necessita di questi principi in quanto insicuro di natura. Ripetere le frasi che compongono l'orazione non è una procedura meccanica, ma una meditazione profonda che ci mette faccia a faccia con noi stessi, affinché la preghiera trovi terreno fertile nei nostri gesti e nel nostro cuore. Attraverso il Rosario si riuscirà a riconoscere il Cristo con gli stessi occhi della Vergine, fino a contemplarlo, immergersi in lui.

Non sottovalutiamo mai il potere di questa speciale preghiera, al giorno d'oggi ancora molto attuale. Lo scorrere delle dita sui grani della corona è attività benefica, per il corpo e per lo spirito. Il catalogo di Lumada ne propone diversi tipi, tutti molto curati e dai materiali pregiati (disponibili in tanti colori): rosari in legno, ma anche in vetro, con perle artificiali ed in metallo (sono proposti anche i rosari bracciali a decina), così che ciascun fedele possa scegliere quello che più a lui si addice, per poi affidarsi alla grazia ed alla misericordia di Maria, madre ed avvocata nostra.