Carrello
Il carrello è vuoto
 Come ordinare? 800 875 227 / 366 307 5707
IT

La produzione della lapide: tutte le fasi del processo

20. 5. 2015
Si parla di lapide in riferimento ad un blocco scultoreo utilizzato generalmente come pietra tombale (esistono anche lapidi commemorative, impiegate nel caso di particolari monumenti od edifici). L'arte funeraria trova la sua massima espressione proprio in questa stele, rappresentanza di forte tradizione nelle sepolture di fede cristiana, ebraica ed islamista volta ad omaggiare la memoria del defunto. In linea di massima, la pietra tombale reca con sé un epitaffio, ovvero una piccola iscrizione avente lo scopo di onorare e ricordare coloro che non ci sono più. Sulla lapide sono incisi nome, cognome, giorno di nascita e di dipartita dello scomparso, accompagnati molto spesso anche da una sua fotografia (in maniera particolare nel territorio europeo), e di tanto in tanto, a discrezione dell'ordinante, da una preghiera o da un personalissimo messaggio. 

La scelta dei materiali da utilizzare

Il primo passo nella produzione della lapide sta nella scelta accurata del blocco di pietra da utilizzare per la sua realizzazione (le forme finali possono essere tante, tra cui quella rettangolare, tondeggiante, semi-circolare od anche triangolare). I materiali solitamente impiegati sono il marmo, il granito, la pietra calcarea, l'arenaria, l'ardesia, il ferro o lo zinco, anche se questi ultimi in minima parte. Preferiamo concentrarci sui primi due, che restano tra i più adottati in assoluto nella produzione della lapide. Il marmo, sicuramente molto bello da vedere, lo si può lavorare e lucidare facilmente, ma purtroppo non gode di una durezza troppo elevata (tra l'altro reagisce male agli acidi, anche a quelli più deboli). Il granito, invece, vanta una maggiore durezza, resiste bene agli acidi, compresi quelli forti, ma risulta più difficile da lucidare. 

L'importanza di un prospetto ad uso personale

Una volta scelto il materiale che si ritiene più adeguato, si passa alla stesura di un progetto personalizzato (comprensivo di tutti i dati tecnici richiesti per ultimare la produzione), così da venire incontro alle esigenze di ciascun cliente. Una volta completato il progetto, il tutto viene trasferito ad una macchina apposita (definita a 'controllo numerico'), che, attraverso un dedicato processo di elaborazione, procede all'incisione delle epigrafi, che può avvenire secondo due diverse modalità, in rilievo (questa procedura richiede l'intervento di un professionista, che va a rinifirle attraverso una speciale pittura smaltata oppure decorandole mediante la tecnica della 'foglia d'oro'), oppure ad incisione vera e propria. Naturalmente, al termine del processo sopra indicato, la pietra tombale viene sottoposta alla lucidatura completa, procedimento che corrisponde all'ultima fase nella produzione della lapide.