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La Bibbia per il Cristianesimo: origini, autori, tempi e luoghi di stesura

27. 10. 2014
La Bibbia è il libro sacro dell'Ebraismo e del Cristianesimo. Adesso ci concentreremo sull'accezione cristiana del termine, approfondendo circa origine, autori, tempi, luoghi di stesura e composizione del testo. Innanzitutto, cominciamo col dire che l'Opera è stata redatta in un arco temporale superiore ai 1500 anni (dal quindicesimo secolo a.C. al 1 secolo d.C.), riuscendo a coprire ben 40 generazioni diverse. Tanti sono gli autori, tutti di epoca e classi sociali differenti: sovrani, filosofi, poeti, pescatori e contadini, uniti insieme da un senso comune. Tra questi Mosè, abile condottiero formatosi nelle più grandi scuole egiziane, Giosuè (generale), Pietro (pescatore), Daniele (primo ministro), Salomone (che fu re, poeta ed anche filosofo), Neemia (coppiere di corte), Isaia (profeta), Matteo (esattore delle tasse), Luca (dottore) e Paolo (rabbino). La Bibbia è stata elaborata in tre lingue (ebraico, aramaico e greco) ed in vari luoghi : nel deserto da Mosè, in prigione da Geremia e Paolo, all'interno di un palazzo reale (Salomone, Daniele e Davide), durante alcuni viaggi (Luca) ed in esilio (Giovanni), con localizzazioni in tre continenti (Asia, Africa ed Europa).

Gli stili e le tematiche affrontate: un unico filo conduttore, la coerenza

 I tratti stilistici utilizzati differiscono molto tra loro: all'interno c'è storia (Genesi, Re, Cronache, Vangeli ed Atti degli Apostoli), sapienza (Proverbi ed Ecclesiaste), poesia (Cantico dei cantici e Salmi), profezia (Isaia, Geremia e Apocalisse) e lettere (scritte da Giacomo, Pietro e Paolo). Gli argomenti trattati sono spesso controversi (alcuni distinti da gaudio e felicità assoluta, ed altri che trasudano tristezza, quasi disperazione totale), ma tenuti insieme da un filo comune denominatore, dall'inizio alla fine. Pur essendo stata scritta da persone profondamente diverse, la Bibbia presenta una coerenza che nessun altro testo, storico, economico o scientifico che sia, può vantare. 

Antico Testamento e Nuovo Testamento: differenze e composizione

A differenza del Tanakh (Bibbia ebraica), quella cristiana ha provveduto a riconoscere all'interno del proprio canone altri testi, ponendo due grandi divisioni: Antico Testamento (Vecchia Alleanza), scritto prima dell'avvento di Gesù ad eccezione di 'Sapienza', e Nuovo Testamento (Nuova Alleanza), che descrive, per l'appunto, il 'ministero' del Cristo. Il termine 'Testamento' sta a voler simboleggiare il patto stretto da Dio con gli uomini grazie al messaggio portato dal Messia. Il Vecchio Testamento conta 39 libri, suddivisi in Torah o Pentateuco (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio), Profeti anteriori o Libri storici (Giosuè, Giudici, 1 Samuele, 2 Samuele, 1 Re, 2 Re), Profeti posteriori: Profeti maggiori (Isaia, Geremia, Ezechiele), Profeti posteriori: Profeti minori o Dodici (Osea, Gioecle, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia), Scritti (Salmi, Proverbi, Giobbe, Cantico dei cantici, Libro di Rut, Lamentazioni, Qouelet o Ecclesiaste, Ester, Esdra, Neemia, 1 Cronache, 2 Cronache), Deuterocanonici (Ester, Giuditta, Tobia, 1 Maccabei, 2 Maccabei, Sapienza, Siracide, Baruc, Lettera di Geremia). Il Nuovo Testamento contiene i seguenti libri (27): i quattro Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni, Lettere dell'apostolo Paolo, gli Atti degli Apostoli, le Lettere cattoliche e l'Apocalisse, scritti all'origine in lingua greca con all'interno vari semitismi. Questa parte del testo racconta degli insegnamenti e dei miracoli di Gesù, della sua risurrezione ed ascensione al cielo. Nel complesso, la Bibbia descrive con minuzia, senza mai contraddirsi, la creazione del cielo, della terra e del primo uomo, spostandosi su Israele e poi sul Cristo. Il Libro racconta anche del mondo al ritorno del Messia, e del Giudizio universale che verrà.