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Significato e contesto storico dell'accensione delle candele sulle tombe

16. 4. 2014
Far visita ai propri defunti è pratica assai diffusa, e di grande consolazione per noi comuni mortali. Chi perde una persona cara si reca spesso al cimitero per rendere omaggio al trapassato, portando sulla tomba fiori, e soprattutto ceri votivi. Le candele (origine latina, candere-brillare) venivano usate sin dai tempi degli antichi romani, prevalentemente per motivi religiosi. In realtà, le radici storiche di tali oggetti si disperdono nel tempo: greci, egizi ed etruschi ne facevano un utilizzo smodato a propria volta. Il fuoco è simbolo di purificazione, calore ed illuminazione, ed anche elemento che in passato teneva lontani i predatori. In termini prettamente sacrali, invece, le candele si configurano come la fusione perfetta, il punto di incontro tra la materia e lo spirito (di qui la loro importanza cruciale per qualsiasi tipo di rituale). 

Accendere un cero sulle tombe: simbolismo e valore

Cosa rappresentano esattamente le candele, e che significato assume la loro accensione sui sepolcri? Innanzitutto, va detto che la luce sprigionata è l'arma principale adoperata per sconfiggere le tenebre, e dunque il faro che guida la mano dei giusti ad imboccare la retta via. Un cero acceso permette di ritrovare la strada alla lunga distanza, e di non perdersi anche in luoghi inesplorati. Allo stesso modo, le candele cimitero consentono all'anima del trapassato, secondo le credenze religiose, di godere di tutta la luce necessaria per affrontare al meglio il viaggio, piuttosto buio, che si appresta a compiere fino al raggiungimento della beatitudine eterna. Per questo è importante tenere sempre accesi i ceri dinanzi ai sepolcri dei propri cari, affinché non perdano mai la propria luce guida, e restino sempre protetti da qualsiasi male. 

Le candele elettriche migliori per durata ed efficacia

Purtroppo, però, le candele di cera sono destinate ad esaurirsi presto: per quanto spessi siano, anche i lumini più grandi si sciolgono, lasciando al buio le tombe dei defunti. Per evitare una situazione di questo tipo, potreste prendere in considerazione l'idea di ricorrere alle candele elettriche, con durata decisamente superiore rispetto ai ceri tradizionali, e con pretese di manutenzione davvero minime. I lumini votivi a LED non colano, e dunque non sporcano i sepolcri, non costituiscono pericolo di incendio e risultano persino resistenti ai vari fenomeni atmosferici, quali freddo, pioggia e vento. Le candele a batteria garantiranno luce ininterrotta, assicurando ai trapassati il suffragio necessario a lenire le pene del loro percorso. Accendere un lumino è un gesto d'amore, che va ben oltre la mera illuminazione sepolcrale, fine a sé stessa ed all'occhio del pubblico.